Wemogee è la prima app gratuita di instant messaging pensata per tutte le persone affette da afasia e con disturbi legati alla comunicazione verbale, che non vogliono però rinunciare al piacere di chattare con gli amici e di conversare con i propri cari.
Il progetto è nato in Leo Burnett Italia, una tra le più importanti agenzie pubblicitarie di fama internazionale. Francesco Bozza, Executive Creative Director, ha detto: “Un nostro creativo si è trovato ad affrontare questa patologia con il papà. Da lì è nata l’idea che ha visto il coinvolgimento di un team di specialisti. Una volta sviluppato il progetto lo abbiamo presentato a Samsung, che ha sposato l’iniziativa”.
Dunque, a fine mese arriverà questa nuova app tecnologica e socialmente utile, disponibile su iOS e Android, pronta a colmare un gap espressivo e a migliorare la vita di 3 milioni di persone nel mondo (200.000 solo in Italia).
Wemogee contiene 140 frasi comuni preimpostate, le più utilizzate negli scambi comunicativi di tipo informale, inerenti ai bisogni primari e alla sfera affettiva. Tutte le frasi sono tradotte in immagini con stringhe composte da un massimo di 4 emoji. La traduzione è a doppio senso, italiano-emoji ed emoji-italiano, per favorire l’interazione tra soggetti con patologie linguistiche e non.
Sono 6 le macro aree tematiche individuate:
- vita quotidiana;
- mangiare e bere;
- sentimenti;
- richieste di aiuto;
- attività ludico-ricreative;
- ricorrenze e celebrazioni.