Snapchat registra numeri da capogiro; l’app di Spiegel fa davvero impazzire i più giovani: 100 milioni di utenti al giorno condividono messaggi, video e foto che scompaiono al massimo dopo 10 secondi. Ed è proprio questo il bello di Snapchat: la sua fugacità che la rende più appetibile e divertente e quindi non può essere etichettata come la solita app di messaggistica istantanea.
Creata nel 2011 dall’allora ventunenne Evan Spiegel insieme all’amico Bobby Murphy, nel 2015 Snapchat ha chiuso con 59 milioni di dollari di ricavi e le prospettive per il 2016 sono altrettanto vertiginose.
Oggi, l’app vola in alto e sta per arrivare ai 20 miliardi di dollari.
Niente male per una creaturina che inizialmente ha destato un po’ di dubbi e scetticismi tra gli investitori. Ma il tempo è stato più che clemente. Spiegel stesso ha dichiarato di aver ricevuto offerte da urlo e di averne pure rifiutate. Una di queste partiva proprio da Mark Zuckerberg, nel novembre 2013, con un valore di 3 miliardi di dollari cash. Spiegel, però, conosceva bene il potenziale della sua pupilla, e di certo ha saputo aspettare il momento giusto per il suo decollo.
Attualmente, Snapchat attira soprattutto la fascia d’età compresa tra i 13-24 anni, ha un potenziale enorme e può aprirsi agli sviluppi del mercato, coinvolgere più target, adottare nuove forme di pubblicità, ecc.
Snapchat è l’eroina del “carpe diem”. Tranquilli: non pentitevi dei vostri attimi di sana follia o di puro svago, perché presto svaniranno e solo allora il gioco avrà veramente inizio.