L’arte della tipografia è il pane quotidiano di ogni designer.
Oggi, nei panni di agguerriti avvocati della difesa, passeremo in rassegna tutti i “crimini” commessi contro questa disciplina, cuore pulsante di un buon progetto grafico.
Un designer professionista deve necessariamente rispettare alcune regole, attenersi al proprio stile e… avere un pizzico di buon senso.
Godetevi le nostre liste “DON’T e DO” in materia di tipografia e fatene buon uso.
Tipografia – DON’T 🙁
- Non sono ammessi abusi né sciatterie.
- Il testo non deve essere troppo piccolo e mai inferiore a 14 pt.
- Non usare troppi font diversi, perché rendono il copy disordinato e infastidiscono l’utente.
- Non usufruire esclusivamente dell’opzione “TUTTO MAIUSCOLO”. Oltre ad essere faticoso alla lettura, sempre più spesso è associato a grida e a fenomeni di aggressività.
- Non utilizzare grandi quantità di testo centrato. I bordi sono irregolari e ogni linea ha un diverso punto di partenza. Non si tratta di un principio universale: questo tipo di allineamento va bene se è usato con moderazione.
- Non impostare un’interlinea “difettosa”. Se lo spazio tra le righe è poco, crea confusione; se troppo, invece, genera un sentimento di distacco.
- Non sottovalutare l’importanza della crenatura. La spaziatura tra le lettere è determinante per la leggibilità di un testo.
- Non lasciare mai due spazi dopo un punto fermo. È un’usanza obsoleta.
- Non creare lunghezze linea eccessive. È consigliabile un massimo di 75 caratteri e, perché no, trarre spunto da giornali e riviste.
- No ai contrasti insufficienti tra copy e sfondo. L’impatto è fuorviante e ne deriva una scarsa comprensione del testo. A volte succede perché i colori troppo simili allo sfondo, o per un eccessivo ricorso a effetti di trasparenza.
Di seguito, i 10 comandamenti tipografici del designer, pilatri portanti della nostra arringa finale. Imparateli, stampateli, sognateli la notte, portateli con voi. Sempre.
Tipografia – DO 🙂
- Una buona tipografia è interessante da vedere e facile da leggere.
- Date una struttura chiara alla pagina e guidate l’utente attraverso il contenuto.
- Stabilite una gerarchia tipografica per distinguere tra i diversi elementi (dimensione, peso, colore e contrasto).
- Rispettate le proporzioni tra gli elementi.
- Bandite l’utilizzo di molteplici caratteri in una pagina e limitatevi a 2-3.
- Scegliete un tipo di carattere appropriato per il corpo del testo, in grado di riflettere i valori del pubblico. I caratteri graziati sono generalmente considerati più leggibili.
- Date respiro alla vostra text room. L’occhio del destinatario deve riposarsi e riuscire a tracciare gli spazi bianchi tra le righe.
- Infondete un ritmo piacevole al vostro lavoro, tecnica e stile sono alleati vincenti.
- Ispiratevi ai principi di armonia e lasciatevi guidare dall’estro, laddove consentito.
- Ricordate sempre che la forma veicola il significato. Semplicità e chiarezza!